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PROFILO DELLA SETTIMANA: GIANIRA ACCORDINO

Scritto da il 6 Febbraio 2019

Chi sono stati i protagonisti del concorso di moda “Ragazza e Ragazzo dell’Anno” 2018? Li vedremo anche quest’anno? È vero che la moda è solo una velleità e che i sogni non possono essere realizzati? E ancora, cosa e quanto riusciamo a trasmettere di noi stessi?

Per rispondere alle domande nasce la cornice “Profili della Settimana”: un contenitore per dare spazio ai protagonisti di “Ragazza e Ragazzo dell’Anno” 2018.

Un ringraziamento speciale alla ragazza di oggi, perché mettersi in gioco significa trasformare se stessi, far evolvere la propria timidezza e trovare il coraggio di splendere mostrando la versione migliore di sé.

Buona lettura!

«Avevo già partecipato al concorso “Ragazza e Ragazzo dell’Anno” ma tanto tempo fa… poi non so… per motivi personali non ho più voluto partecipare. Invece quest’anno mi sono iscritta di nuovo… e per questo ringrazio Nuccia Sottile, la coordinatrice dello staff. Con lei si è istaurato un rapporto di amicizia e di complicità ed è stato grazie a lei se ho partecipato. E meno male perché sono arrivata tra le 10 finaliste vincendo la fascia Ragazza dell’anno Bontà

Sono le parole di Gianira Accordino, una giovane donna che non smette mai di mettersi in gioco e credere in se stessa.

Capelli bruni e ondulati come il mare.

Gianira ama la palestra, la moda e lo spettacolo in generale perché l’impatto con il pubblico è sempre qualcosa di emozionante e irripetibile. Le sfilate, infatti, non sono mai tutte uguali: ognuna racchiude un particolare emozionale che mai si ripeterà.

«In genere leggo più volte i classici ma preferisco collezionare libri di cucina. Anche se in internet si trova tutto a me piace avere le ricette sott’occhio, sfogliarle quando mi va e sperimentare nuovi piatti per gli amici».

Quando le chiedo come si immagina tra dieci anni, risponde anticipando un sorriso.

«Tra dieci anni spero di essermi inserita nel settore della moda e del cinema ma, se non dovessi riuscirci, spero comunque di essere felice. Adesso lavoro nel settore sanitario quindi sono sempre a contatto con gente che ha bisogno di serenità… E nulla, spero in questo, nella felicità. In ogni caso cerco di non perdere mai il sorriso. Di recente ho capito quanto il sorriso faccia bene, quanto sia benefico…».

Gianira ha frequentato l’istituto agrario perché all’epoca credeva di iscriversi all’Università per continuare gli studi nel settore ma si è dovuta fermare per motivi di famiglia. Tuttavia non è stata per lei una resa. Anzi, ha maturato diverse esperienze evolvendo nella splendida creatura del presente.

«Sì sono molto soddisfatta della persona che sono diventata con le mie sole forze. Voglio continuare a migliorare sempre annullando gli aspetti negativi, perché ogni singola persona li possiede ed è giusto lavorarci. Lo dobbiamo a noi stessi».

Siamo sedute al tavolo di un bar del centro, tra le risate dei clienti di fine estete.

Nel cielo nero, schizzi di stelle. Poco più in là solo uno spicchio di luna.

Bevo l’ultimo sorso del mio martini ghiacciato e accendo una sigaretta, quando lei dice:

«Sai che a casa mi sta aspettando Ryan? È il mio cucciolo, un cagnolino. Ho pure una coniglietta. Sono adorabili. Ci trasmettiamo un affetto reciproco davvero intenso… ma chi non ha un animale non può capirlo».

Mi fissa cercando d’intuire cosa stia pensando. Allora le dico di capire la sensazione, perché anch’io, una volta, avevo un cucciolo.

Termina di bere il suo caffè mentre alla radio danno il nuovo singolo del gruppo Le Vibrazioni Pensami così.

Gianira si sposta una ciocca di capelli dal viso dicendo che la canzone la emoziona.

«Sì perché la musica finisce sempre per risvegliare vecchie sensazioni, quelle che spesso si credono sepolte. Altre invece non le risveglia ma le salda nel cuore. Sia quelle negative che positive. Io sono sempre stata sensibile alla musica».

Gianira sfila in passerella da quando ne aveva 20. Così le chiedo cosa pensa del concorso “Ragazza e Ragazzo dell’Anno”.

«Io sento di consigliare proprio questo concorso perché dal mio punto di vista è il più serio e il più umano a cui io abbia mai partecipato. Il concorso offre davvero la possibilità di mettersi in gioco e di avere visibilità. È stata un’esperienza meravigliosa e importante perché in un contesto del genere non si ha mai la sicurezza di farcela e quindi si entra in competizione, metti in gioco te stessa e tiri fuori la personalità. Tra l’altro la mia autostima è migliorata parecchio nel corso del tempo, mi sento più sicura del mio aspetto e delle mie potenzialità. E voglio continuare nel settore fin quando l’età lo permetterà».

Seguici e scoprirai chi sarà il prossimo protagonista!

Iscriversi all’edizione del 2019 e vivere il Tour di selezione è ancora possibile, basta chiamare la segreteria al 3398254709


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