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NON Ė NORMALE CHE SIA NORMALE

Scritto da il 24 Novembre 2018

Sembra quasi uno scioglilingua #NONĖNORMALECHESIANORMALE, in realtà è la lodevole iniziativa promossa dal vicepresidente della Camera Mara Carfagna, in occasione del 25 Novembre, Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.

Un tratto di rossetto sotto l’occhio, deciso, evidente, barbaro, diventa il simbolo della lotta al femminicidio, lì per smuovere le coscienze e, si spera, anche la mentalità di un mondo ancora troppo maschilista e perverso.

Sappiatelo, è un’emergenza. Il femminicidio esiste, prolifera e non è lontano da noi. Vittima è l’amica che chiede scusa per non essere venuta all’appuntamento perché “non partiva la macchina”. Lei mente, ma i suoi lividi no. Ad oggi l’abuso fisico, psicologico e sessuale colpisce il 35% delle donne in tutto il mondo; in Italia una donna su tre, tra i 16 e i 70 anni, è stata vittima di abusi nel corso della propria vita. Sempre nel nostro Paese, ogni tre giorni, una donna muore per mano di un uomo. Pazzesco.

Con questi dati allarmanti è necessario mantenere alta l’attenzione, non solo in una giornata dedicata, ma in ogni istante, agendo concretamente sul problema. A tal proposito, a Mara Carfagna si deve una delle leggi più importanti per le donne, quella sullo stalking, e questo è già un traguardo; e poi ancora riflessioni, appelli, proposte di legge e, per l’appunto, gesti simbolo dalla voce forte.

#NONĖNORMALECHESIANORMALE nasce come campagna social, indirizzata a tutti ma soprattutto ai giovani, perché “il testimone della battaglia deve passare a loro”. La ministra prende un rossetto, se lo passa sotto l’occhio e resta così, con un segno rosso che evoca incommensurabili tracce di dolore: i lividi coperti dagli occhiali scuri, le botte nascoste dal trucco, le tracce della violenza camuffate da scuse. Sul web, sui giornali e in tv verrà trasmesso il video in cui anche personaggi noti si fanno un segno rosso contro la violenza sotto l’occhio. Tra loro, Fiorello, Barbara D’Urso, Maria Grazia Cucinotta, Vincenzo Salemme, Paola Turci, Claudia Gerini, Alessandro Borghi e Alessandro Roia.

L’invito, comunque, è rivolto a tutti: il 25 Novembre postiamo l’hashtag nonènormalechesianormale e una foto con il segno del rossetto sotto l’occhio. Un gesto simbolico, certo, ma che riteniamo essere davvero importante.


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