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Biblioteca Regionale di Messina. “Racconti del Peloro. Fiabe e cunti in riva allo Stretto”, presentazione del volume di Antonio Cattino

Scritto da il 18 Maggio 2023

Per il quarto appuntamento con il “Maggio dei Libri”, inscritto anche nel palinsesto degli eventi del Comune di Messina per gli aderenti al Patto per la Lettura, la Biblioteca Regionale “Giacomo Longo” propone la presentazione in prima assoluta del volume “Racconti del Peloro. Fiabe e cunti in riva allo Stretto” di Antonio Cattino, a cura della Dott.ssa Margherita Campanella e grafica di Josè Russotti, edito dal Museo Mirabile per i tipi del sodalizio culturale “Fogghi Mavvagnoti”, 2023.

Un viaggio attraverso le tradizioni, i miti e le vicende popolari dello Stretto di Messina per non smarrire, ma trattenere quale valore fondante, l’essenza e la rappresentazione corale di un mondo che più non è.
L’evento, che si preannuncia già avvincente, avrà luogo presso il Salone Eventi d’Istituto, venerdì 26 maggio, alle ore 17.30 e si aprirà con i Saluti Istituzionali e l’Introduzione da parte della Direttrice, Dott.ssa Tommasa Siragusa. Seguirà la declamazione di due poesie da parte della curatrice del testo, la Poetessa Margherita Campanella e il pregevole contributo del Prof. Giuseppe Restifo, già Ordinario di Storia Moderna dell’Università degli Studi di Messina, che traccerà uno spaccato di Messina nel 1950, epoca di ambientazione del volume. A seguire, saranno rese letture di brani tratti dal testo interpretate da Margherita Campanella, dall’Attrice Mimma Luciano e dal Grafico e Poeta Josè Russotti, e sarà dato spazio agli astanti per riflessioni e, ci auguriamo, per un coinvolgente dibattito cui ben si prestano le interessanti e affascinanti tematiche del testo. Infatti, dalla raccolta di racconti, cucita sui sogni e sentimenti personali dell’Autore e sulle tematiche sociopolitiche della Città, emerge l’animo sensibile del messinese Antonio Cattino per spronarci a momenti di introspezione e interazione, con il Suo caleidoscopio di ricordi che scandagliano leggende e miti dell’universo chimerico degli epici Scilla e Cariddi.
Il momento culturale volgerà, quindi, alla fine con le conclusioni che saranno affidate al Prof. Giuseppe Rando, già Ordinario di Letteratura Italiana Unime e critico letterario, curatore delle notazioni finali del volume.
Il testo che l’Autore dedica a Messina e al Suo Stretto, e al ricordo della madre, esordisce con due poesie tratte dalla silloge “Rime Peloritane”, presentata nel 2021 proprio presso questa Biblioteca. Iniziano, quindi, “I Racconti del Peloro”, un sipario che si apre e si chiude su uno scrigno di preziosa messinesità, nove fiabe e cunti, che “si innestano sul substrato di inesauribile amore per la Città, della quale nel Prologo, il
Letterato pone in risalto le più pregiate espressioni artistico-letterarie, senza trascurare il focus sulle “povere esistenze popolari” che hanno demarcato il vivere a Messina, almeno fino al secondo dopoguerra.”, come attesta la Dott.ssa Siragusa nella bella recensione che è parte integrante della pubblicazione, in uno a quella del Glottologo Enrico Caltagirone.

“I Racconti del Peloro” chiudono la carrellata di pagine messinesi con due storie imperniate sulla problematica cocente del bullismo e sul dualismo amore/morte. Le ultime pagine, infine, accolgono una storia realmente accaduta e, purtroppo, passata in sordina, quella del valoroso marinaio messinese Giuseppe Mangano, che moriìventenne il 9 luglio 1940 nella battaglia di Punta Stilo.
Antonio Cattino, versatile poeta e scrittore messinese, scrive in Lingua Italiana, Siciliana e in Dialetto Messinese (a parrata missinisa). I Suoi punti di riferimento sono le poetesse Maria Costa e Iolanda Insana, Giovanni Meli e Salvatore Camilleri.
Dell’influenza che proprio la poetessa Costa ha sull’Autore, la Dott.ssa Siragusa afferma: “Come a più riprese ho pubblicamente riconosciuto, Antonio Cattino, in costante continuità ideale con la Cantrice dello Stretto, la fulgida stella Maria Costa, è custode e divulgatore di un patrimonio culturale immateriale d’immensa portata e esprime un profondo impegno etico-sociale.”
Si attendono numerosi partecipanti per un momento piacevole e stimolante grazie alla presentazione di un libro di agevole lettura, intenso e poliedrico, quasi colloquiale che, spinge il lettore a divenire interprete del colorito fraseggio.


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