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GFVIP 2020. LA CASA DEL “NON ESEMPIO”. LA CAMPAGNA WOMEN’S FLOWERS DEVE CONTINUARE

Scritto da il 14 Gennaio 2020

Roma, 13 Gennaio 2020. Un episodio deplorevole quello consumato nella casa del Grande Fratello Vip2020. Salvo Veneziano, storico concorrente del GF, nonché secondo classificato della prima edizione, viene squalificato in veste di Vip per le parole offensive e volgari nei riguardi di alcune donne presenti nella casa. Nel dettaglio il pizzaiolo ha pronunciato parole forti nei confronti della concorrente Elisa De Panicis e del suo abbigliamento sexy durante il red carpet del Gf Vip 4.

“Io se fossi stato single, c’era quella piccolina (Elisa De Panicis ndr), tutta trasparente co ‘sto culettino… Quella si merita due schiaffi che le devi spezzare la colonna vertebrale proprio. Staccarle la testa e la lasci con la pelle sul letto. Solo la pelle, perché le ossa me le sono bevute. Quella è da scannare, quella li è proprio da maciullarla, dai. Io gli ho visto le budella, le ho visto l’intestino crasso attraverso i fuseaux”.

Sembra che il cachet dia alla testa. Un teatro in cui sparare a 0 tra l’acclamazione dei presenti e guai a definirlo una goliardata perché quello andato in scena è un maschilismo becero che non incontra il senso di responsabilità di cui è investito qualsiasi personaggio che decida di esporsi. Inutile negarlo, tra i milioni di telespettatori che il GF può vantare ci sono giovani, giovanissimi, adulti e anziani, quel pubblico che osserva, apprende, organizza le idee e riporta nel mondo reale non si sa come e cosa e getta nell’ombra la moglie che tenta di giustificare quel comportamento del marito “[…]che ha peccato di ingenuità, parlava per metafore[…]”.

IN PASSATO È GIÀ SUCCESSO

Doveva essere l’esperimento sociologico di inizio millennio e si è trasformato in un ammortizzatore sociale per Vip dove la parola fraintendimento sembra essere un buon lascia passare per l’archiviazione del caso. Ne sa qualcosa l’edizione 15 del GF in cui il bullismo fece da protagonista. L’attrice spagnola Aida Nizar, già nota al reality nell’edizione spagnola, venne presa di mira dai concorrenti. Gli episodi vennero condannati dal pubblico e dagli sponsor che ritirarono i loro prodotti.

LA CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE WOMEN’S FLOWERS 

La nostra campagna di sensibilizzazione Women’s Flowers ha raccontato e continuerà a raccontare storie di donne perché si superi l’indifferenza. La donna non è un oggetto, non deve aver paura di camminare per strada, di scegliere il look con cui apparire, di essere libera. Perché un abito non giustifica, la scelta di indipendenza economica, la popolarità non giustificano linguaggi meschini, atti violenti. Quell’ingenuità, quel fraintendimento, quel “non so cosa mi sia preso”…uccidono.

 

 


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