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Il futurista Ruggero Vasari raccontato della pronipote e attrice Rosemary Calderone. In scena frammenti di vita e produzione artistica

Scritto da il 2 Settembre 2022

Per una sera la Sala Consiliare del Comune di Santa Lucia del Mela (ME) è stata adibita a teatro per accogliere la rappresentazione diretta e interpretata da Rosemary Calderone, per ricordare il futurista Paolino Ruggero Vasari. Una pièce che alterna le scene dalla vita del poeta alla messa in scena di frammenti colti dalla sua produzione, testi poetici e drammi teatrali.

Nel ricco calendario estivo 2022 degli eventi patrocinati dal Comune di Santa Lucia del Mela (ME) anche una rappresentazione teatrale per ricordare lo scrittore, poeta e pittore Paolino Ruggero Vasari, uno dei più importanti esponenti del futurismo, tra i fondatori dell’avanguardia insieme a Filippo Tommaso Marinetti.

La rappresentazione è stata messa in scena la sera del 27 agosto 2022 nella Sala Consiliare del Comune di Santa Lucia del Mela (ME), alla presenza dell’assessore alla cultura Benedetto Merulla, che da sempre si spende per la realizzazione di eventi culturali, sociali e sportivi nel suggestivo borgo di Santa Lucia del Mela.

Gli spettatori hanno assistito a una rappresentazione intelligentemente costruita ed emozionante, in cui le scene biografiche di Vasari si alternavano alla messa in scena dei suoi prodotti artistici: interpretazione dei componimenti poetici e dei personaggi teatrali, accompagnate dai brani musicali di Salvo Nigro. La ricostruzione storica, curata nei dettagli, è stata condotta dalla studiosa del futurismo Meike Beyer.

Lo spettacolo è stato diretto e interpretato dall’attrice Rosemary Calderone, la direzione artistica è stata affidata a Maria Elena Maccagnano. Entrambe le professioniste hanno curato la scenografia. La rappresentazione è stata accompagnata dall’intensa voce narrante di Carmelo di Blanco Pontillo. In scena, per la prima volta nel ruolo di Vasari, l’attore Giuseppe Baldaro.

“Ho voluto mettere in scena il percorso sulla vita di Vasari – dichiara Rosemary Calderone – per raccontare chi era Vasari, l’uomo e l’artista, ricostruendo i suoi incontri e le sue relazioni, da quando era bambino e ha vissuto il terremoto di Messina del 1908 fino ai pochi mesi prima della scomparsa. Vasari ha lasciato al figlio Persio sia i suoi due ultimi componimenti, sia il compito di organizzare il funerale nei dettagli”.

Aggiunge l’attrice e regista Rosemary Calderone:

“Il figlio Persio ha sposato mia zia, per cui abbiamo un legame di parentela. Sono la pronipote di Paolino Ruggero Vasari. Per ricordare Vasari ho fatto un intervento anni fa in occasione del Convegno della Cinematografia Futurista a Roma, in quella occasione c’era Luca Verdone, fratello di Carlo Verdone, che insieme al padre si è sempre occupato di futurismo, e c’era anche la nipote di Marinetti. Sono stata invitata e ho recitato la poesia Messina. Qui, nel mio paese, è stata affissa una targa in Piazza per ricordare Ruggero. In quella occasione sono intervenuta a nome di mia zia, perché lei non riusciva, per cui mi sono espressa a nome suo. Ora gli unici eredi siamo io e mio fratello”.

Nel breve video i ringraziamenti finali di Rosemary Calderone.

 

“Ringrazio di cuore tutti voi, i miei collaboratori qui sul palco con me – sottolinea Rosemary Calderone – e ringrazio Meike Beyer, eminente studiosa futurista, per aver realizzato in maniera dettagliata e precisa lo schema del racconto Ricordando Paolino Ruggero Vasari inserendo varie tappe di vita del poeta. Ringrazio Maria Elena Maccagnano avermi aiutato nella regia e nella scelta dei costumi, anche lei ha interpretato alcune poesie e messo e i personaggi dei drammi. Ringrazio Carmelo di Blanco Pontillo per essere venuto qui direttamente da Milano per prendere parte del progetto. Oltre a curare la voce narrante è stato al mio fianco sulla scena durante Sentimento. Ringrazio Giuseppe Baldaro per aver debuttato con noi, recitando Vasari”.

 

GALLERIA FOTOGRAFICA

APPROFONDIMENTO spettacolo

Riquadri legati insieme da un sottile filo rosso che si articola tra la vita e la produzione artistica di Vasari.

La scena si apre sulla testimonianza di Vasari: il poeta futurista racconta il terremoto di Messina del 28 dicembre 1908, i cui riesce a salvarsi insieme al fratello. Aveva solo10 anni. Com’è ormai noto, il terremoto ha colpito tra le 70.000 e le 100.000 persone e quasi il 91% delle strutture edilizie è stato distrutto. È stato messo in scena un discorso che Vasari scrisse nel 1934 per una mostra futurista in Germania. “La mostra, che presentava per la prima volta opere di pittura futurista d’aviazione – si legge nello schema della rappresentazione teatrale – fece tappa ad Amburgo, Berlino e di nuovo a Vienna nel febbraio 1935. Non sorprende quindi che Vasari metta esplicitamente in risalto i marinai di Amburgo che lo salvarono dall’Inferno; dopo tutto, la prima tappa di questa mostra ebbe luogo nella città anseatica. Il poeta e traduttore Ernst Sander, che era in rapporti di amicizia con lui, aveva organizzato la presentazione delle opere futuriste al Kunstverein di Amburgo.”

Si assiste all’interpretazione della poesia “Messina”, pubblicata da Vasari nella raccolta Venere sul Capricorno (1928) e uno stralcio del poema “Soffia il vento”, di carattere autobiografico.

Segue uno stralcio dell’opera “Sentimento”, pubblicata nuovamente nel gennaio 1922 nella rivista Haschisch. Nel testo gli elementi del teatro futurista sintetico si legano al teatro italiano del grottesco.

La vita di Vasari incontra le avanguardie internazionali: si sposta in altre città europee da cui nascono i componimenti “Berlino”, “Mar Baltico” e “Vestfalia”.

Performance di danze hanno accompagnato l’interpretazione di altre opere di Vasari, protagoniste della scena successiva, la poesia “Capri” e un frammento del dramma “Ecce Homo”.

La vita del poeta ritorna sulla scena con il matrimonio con Maria Winter, giovane donna tedesca e figlia d’un imprenditore di Magdeburgo. Si legge nello schema che “In questo periodo Vasari lavora alla raccolta di poesie Venere sul Capricorno, poi pubblicato nel 1928, compilazione di un’antologia di poesia italiana, pubblicata nel 1934 sotto il titolo Junges Italien, finalizzazione dello spettacolo Raun. Nascita del figlio Perseo nel 1929.”

Ultima scena, le attrici interpretano le poesie “Canto del vagabondo e autoepitaffio”. Si ritorna indietro nel tempo, alla vita di Vasari dopo la Seconda Guerra Mondiale, alla sua produzione e al famoso Monumento al gatto.

 

Rosemary Calderone

Personalità poliedrica, appassionata di arte, recitazione e bellezza. Consegue un Master alla Broadway Musical Academy e si forma in scuole di recitazione alla cui guida figurano Pupi Avati, Giancarlo Giannini, Giancarlo Scarchilli, Tonino Zangardi, Pino Pellegrino, Ivano de Matteo e lo statunitense Abel Ferrara, diventa interprete di film che si candidano al David di Donatello. Protagonista di trasmissioni televisive come Italia’s got talent e Forum.

Spesso presta le sue competenze alla realizzazione di mostre e vernissage a sfondo benefico. Dedita anche a regia e scrittura di soggetti cinematografici. Debutta alla regia con il corto Il destino di un amore, premiato all’ Azzurra Film Festival, in concorso per il David di Donatello 2018. È tra gli interpreti de La stanza Rossa, per la regia di Luca Arcidiacono, vincitore a Los Angeles per la categoria miglior thriller. Continua a studiare e perfezionarsi partecipando a seminari intensivi con actor coach come Bernard Hiller e Patrizia de Santis.


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