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#interviste. Il nuovo libro di poesie di Donatella Manna. “Certi incontri sono insieme dono e destino”

Scritto da il 12 Dicembre 2021

Sabato 11 dicembre 2021, nel Palazzo dell’Ex Carcere Borbonico di Santa Lucia del Mela (ME), si è svolta la presentazione del libro di poesie “D come Dono e come Destino” (Libreria Editrice Urso) di Donatella Manna. La Dott.ssa in Scienze dell’educazione è molto conosciuta e apprezzata sul territorio. Tra le opere in attivo, anche l’inserimento di una poesia nell’antologia curata dalla Casa Editrice Pagine di Roma.

Fuori il freddo di un classico pomeriggio invernale, con la pioggia battente e neppure una stella a sbirciare il Castello di Santa Lucia del Mela, dentro il Palazzo dell’Ex Carcere Borbonico, invece, il calore della poesia incontrava la pittura. Dalla finestra si potevano vedere le stelle danzare lente sulla facciata della Chiesa del Sacro Cuore. Particolari che in strada sarebbero sfuggiti, alle prese tra berretti e ombrelli.

Al tavolo, dietro le rose rosse e bianche ricevute in dono, l’autrice Donatella Manna. Accanto a lei il moderatore della serata Francesco Anania, la Dott.ssa Valentina Ilacqua, la Dott.ssa Valentina Di Salvo, il Sindaco di Santa Lucia del Mela l’Avv. Matteo Sciotto e il Consigliere comunale Dott.ssa Nicoletta Maio.

Sulle pareti le opere degli artisti dell’Associazione FilicusArte, guidata dalla Presidentessa Caterina Barresi. Un’atmosfera magica per il pubblico, accolto nell’incontro eterno delle pennellate che abbracciano la poesia.

“Nelle mie poesie – dichiara l’autrice Donatella Manna – ci sono affetti presenti e qualcuno lontano. Spero che il lettore possa ritrovarsi nei miei versi e sentirsi meno solo”.

Tra il pubblico anche esponenti dell’amministrazione comunale, scrittori, artisti e il Presidente dell’Associazione di Messina Meter&Miles. Gli interventi e le domande rivolte all’autrice hanno rivelato interesse e partecipazione. Per usare le parole di Donatella Manna “l’evento è stato un momento di condivisione”.

L’autrice Donatella Manna si racconta nella nostra intervista.

Per la prima volta ti presenti al pubblico in una veste del tutto nuova. La poesia, infatti, rivela lati molto più intimi

D. Si, è un lavoro totalmente diverso in cui metto da parte la dimensione pedagogica per dare voce a quella emotiva.

In occasione del primo incontro con il pubblico di Santa Lucia del Mela, la città che ti ha dato i natali e che porti sempre nel cuore, hai citato due poetesse, Emily Dickinson e Frida Kahlo

D. Emily Dickinson è la mia poetessa preferita per lo stile e la profondità. Frida è il mio modello di donna per la forza, la passione, l’intensità con cui ha trasformato il dolore in arte e per l’anticonformismo.

Come ho già accennato prima, Santa Lucia del Mela è nel tuo cuore. Non solo perché ci sei cresciuta. Infatti il tuo impegno sul territorio è sempre stato totale. Del resto il Sindaco Matteo Sciotto l’ha sottolineato più volte nel corso della tua presentazione

D. Amo il mio paese e l’impegno civico e culturale fa parte della mia natura. Ammetto che a volte il rapporto con la mia città è stato anche complicato ma negli anni ho sentito crescere l’affetto nei miei confronti e sono grata per questo.

Il tuo amore per la scrittura è molto profondo. Al moderatore del tuo evento, Francesco Anania, hai detto di portare un libro sempre con te. Cosa mi dici sui libri, dal punto di vista di scrittrice e professionista?

D. I libri ti salvano da una brutta giornata, dalle ansie e soprattutto da te stessa. Tutto ciò che sono e faccio lo devo ai libri che ho aperto nella vita.

Adesso parliamo del tuo libro precedente. “Sotto le stelle anche i bulli” edito dalla Lombardo Edizioni. Si tratta di un libro scritto su misura di bambino ed è molto apprezzato dai piccoli lettori. Ti dico solo che mia figlia aspetta il prossimo

D. I bambini apprezzano molto le storie illustrate, l’ho visto lavorando sul campo. Ecco perché per veicolare un messaggio tanto delicato come quello sul bullismo, ho scelto questa modalità. Ho già diverse idee che svilupperò per il prossimo libro.

Il tuo primo libro, invece, è un manuale di pedagogia. Il frutto di una rubrica che hai tenuto qui da noi in Radio tra il 2018/19 e che, tra l’altro, ha gettato le fondamenta della tua amicizia con Francesco Anania

D. Certi incontri sono insieme dono e destino. Francesco Anania è un professionista preparato, al passo con i tempi e ha creduto per primo nelle mie potenzialità comunicative e culturali. Lo stimo molto ed è un amico prezioso.

Quando ti vorranno far credere

di essere una pianta secca,

tu rammenta a te stessa

i fiori che da te sono nati.

Gli inverni che hai attraversato

senza lasciarti raggelare il cuore.

I sogni che hai custodito

anche nelle notti più tormentate.

Le parole che hai detto, ascoltato,

letto, scritto,

con cui ti sei unita al mondo

e che al mondo hai lasciato.

I sorrisi che hai condiviso

quando hai scelto di diffondere gioia,

a dispetto dell’apatia.

Chi ti vuole far credere una pianta secca

non conosce la varietà di semi

che si possono coltivare

e far germogliare.

Anch’essi sono figli.

Se mai qualcuno

vorrà farti sentire una pianta secca,

tu volgi lo sguardo altrove

e continua a generare vita.

“Generare” – di Donatella Manna

 

Torniamo alla presentazione del tuo libro di poesie. Non a caso hai scelto di condividere la tua esperienza con l’Associazione FilicusArte. Poesia e pittura.

D. La FilicusArte è un’Associazione culturale d’eccellenza nel nostro territorio e per me è stato un onore organizzare un evento congiunto. Arte e poesia sono due linguaggi comunicanti: entrambi esprimono emozioni e bellezza.

Oltre alla stima verso la Presidentessa dell’Associazione FilicusArte, sei legata in amicizia anche ad alcuni membri dell’associazione. Mi viene in mente Anna La Rosa. Per lei, infatti, hai curato la presentazione del suo libro. Possiamo dire che il tuo impegno culturale non si ferma mai soltanto alla pubblicazione

D. Si, Anna La Rosa, mia carissima amica, mi ha dato l’onore di leggere per prima il suo romanzo e di curarne la prefazione. Credo nel supporto vicendevole anche perché, come diciamo a volte scherzando, è dura la vita da scrittori dunque, quantomeno, facciamo rete.

Per concludere vorrei farti un’altra domanda, forse un po’ più personale delle precedenti. Sembra che la costante della tua produzione letteraria, la scintilla, l’energia creativa, stia proprio nei rapporti interpersonali. Gli amici, la presenza costante di tuo marito e le persone che ti stanno accanto dimostrandoti affetto e stima

D. Sono una donna dalle emozioni e dai sentimenti forti ma molto discreta nell’esternarli in pubblico. Nelle mie poesie ci sono affetti presenti e qualcuno lontano…

Tra i presenti anche il pittore Giovanni Gulletta con la sua opera su Frida Kahlo.

 

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