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Museo Epicentro di Gala. Premio “Trinacria Circolare” alle personalità della Cultura Siciliana domenica 21 giugno 2020

Scritto da il 1 Giugno 2020

Domenica 21 giugno, alle ore 19.00, si svolgerà la Cerimonia di premiazione del Premio “Trinacria” alle Personalità della Cultura Siciliana, che tramite l’uso della parola o altro mezzo di comunicazione divulgano la terra di Sicilia e la sua identità storica.

La location sarà il meraviglioso giardino di Salva del Museo Epicentro di Gala, frazione di Barcellona Pozzo di Gotto, fondato e diretto da Nino Abbate.

L’occasione sarà anche un modo per riprendere le tante attività culturali che nel tempo sono stante luogo d’incontro di tantissimi artisti e appassionati del settore.

Durante la cerimonia si rispetterà il decreto del Governo di indossare la mascherina e si manterrà la distanza di sicurezza di un metro.

Il premio “Trinacria” è nato da un’idea di Nino Abbate. Per l’occasione l’artista ha realizzato una mattonella in terracotta che rappresenta la “Trinacria Circolare” in un vortice di parole che sarà consegnato a tutti i premiati.

La manifestazione si avvarrà della collaborazione dell’artista Salva Mostaccio e della giornalista Cristina Saja che presenterà l’evento. Interverranno Nino Abbate e il Prof. Nino Genovese.

Sono premiati in questa prima edizione del premio: Valentina Certo (Storico dell’Arte), Antonio Cilona (Fotografo), Salvatore Cilona (Attore teatrale e cinematografico), Andrea Cristelli (Esperto in promozione di arte e architettura), Gina e Nino Pracanica (Artigiani), Katia Trifirò (Docente universitaria e giornalista).

«Sicuramente il Premio avrà altre presenze importanti nelle prossime edizioni – conclude l’artista Nino Abbate nella nota di stampa – per l’originalità dell’idea e del luogo come il Museo Epicentro che tiene una collezione d’arte di oltre 1200 mattonelle dei maggiori artisti contemporanei e una vasta collezione di poesie in tema circolare. La cultura ci aiuta così a superare questo brutto periodo dovuto alla pandemia del coronavirus e di ritrovarci con l’augurio di tempi migliori».


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