Possibile chiusura ad oltranza di palestre, piscine e teatri

Se il contagio non darà tregua la chiusura ad oltranza di teatri, cinema, palestre e piscine potrebbe essere l’unica opzione per frenare la corsa del virus e scongiurare una terza ondata, già minacciata dagli effetti della variante inglese. In balia dell’incertezza restano la riapertura dello sci e la ripresa dell’attività scolastica, nonostante l’ordinanza firmata ieri dal ministro Speranza disponga il rientro a scuola per gli studenti delle scuole superiori, con una presenza massima al 50%, dal 7 gennaio al 15 gennaio 2021, giorno in cui dovrebbe entrare in vigore un nuovo dpcm.

Allo stato attuale si andrebbe verso una proroga dello stop ai teatri, agli spettacoli all’aperto, ai cinema, alle palestre e alle piscine al chiuso. A questo potrebbe aggiungersi con ogni probabilità il divieto di grandi eventi aperti al pubblico e l’apertura delle discoteche, ma Spadafora si dice fiducioso. “Penso sia possibile, seppur con alcune limitazioni, riaprire palestre, piscine e centri di danza entro la fine di gennaio”: ha detto il ministro dello sport nel corso di un intervenuto stamattina al programma di Raitre Agorà. Il ministro ha aggiunto che si dovrà tenere conto dell’andamento dei contagi. Spadafora ha poi ricordato che il governo “sta lavorando con il cts su questo. Prima della chiusura di ottobre avevamo predisposto un protocollo anche molto rigido e dato un fondo perduto consistente, non pochi spiccioli, per far coprire le spese fatte per mettersi in regola. Ma l’apertura a fine gennaio è un obbiettivo raggiungibile….vorrei lanciare un segnale di tranquillità, l’obbiettivo di aprire entro fine gennaio palestre centri danza piscine, seppur con alcune limitazioni, penso sia assolutamente possibile”.