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S. Lucia del Mela inaugura la panchina rossa con la partecipazione attiva della scuola

Scritto da il 25 Novembre 2019

Diciamo sempre che per contrastare la violenza di genere bisogna coinvolgere le Istituzioni e lavorare con le nuove generazione.

E oggi, a Santa Lucia del Mela (ME) è stato fatto questo.

Gli alunni della terza media dell’Istituto Comprensivo di S. Lucia del Mela hanno partecipato attivamente all’incontro fortemente voluto dall’Amministrazione Comunale e curato nei dettagli dall’esperta alla cultura Dott.ssa Donatella Manna durante la quale è stata inaugurata una panchina rossa in memoria delle donne vittime di violenza.

Una macchia rossa nelle piazza per ricordare il vuoto lasciato da donne che non ci sono più, buchi neri nella nostra cultura.

 

Il tema della violenza è stato approfondito durante le ore scolastiche grazie alla sensibilità delle insegnanti infatti, durante l’evento, l’alunna Maria Catena ha recitato un monologo a tema coinvolgendo la platea.

L’incontro è stato introduzione della Dott.ssa Manna in Piazza Milite Ignoto che, rivolgendosi ai ragazzi, ha spiegato l’importanza della Giornata Internazionale e dell’iniziativa delle panchine rosse.

Il Sindaco Matteo Sciotto ha ribadito che l’amore non va confuso con la violenza e che il rispetto dell’altro è il costituente necessario di una sana società.

La panchina rossa è stata inaugurata con la partecipazione dei ragazzi.

L’incontro si è spostato nell’Ex Carcere Borbonico ed è stato brillantemente condotto dalla Dott.ssa Donatella Manna che, attraverso la letteratura e l’arte delle due ospiti presenti, ha dialogato con i ragazzi mettendoli nella condizione di esprimere liberamente la loro opinione.

L’artista Serena Vernole ha realizzato un’estemporanea mostrando la sofferenza di una donna vittima di violenza, la scrittrice Valentina Di Salvo ha interpretato un brano da “Fratture” mentre la consigliera comunale Dott.ssa Nicoletta Maio ha interpretato il testo poetico “Cosa stavo indossando” di Mary Simmerling.

L’evento, un’occasione importante di riflessione e condivisione, si è concluso con la lettura del monologo di Paola Cortellesi mostrando come la violenza sia una piaga culturale visibile nel linguaggio comune.

 

 


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