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Teatro Trifiletti, in scena “CRONACHE” della Compagnia Teatrale Assenzio

Scritto da il 5 Dicembre 2023

Giovedì 7 dicembre 2023, alle ore 9:30 del mattino, debutterà lo spettacolo “Cronache” della Compagnia Teatrale Assenzio, presieduta da Luana Gaipa. Lo spettacolo è patrocinato dal Comune di Milazzo (ME) e sarà anticipato dai Saluti Istituzionali del Sindaco Pippo Midili.

Lo spettacolo conserva l’anima di una denuncia sociale. Si rivolge alla cronaca attuale raccontando il bullismo, l’omofobia, la guerra e gli atti di violenza, anche di genere, che continuano a caratterizzare la nostra società. Particolare attenzione verrà rivolta al linguaggio, non soltanto ai nessi psicologici e alle coreografie. La messa in scena di “Cronache” di giovedì mattina si rivolge agli studenti degli Istituti locali ma è già prevista una messa in scena a gennaio 2024 per un pubblico più ampio.

Oltre al Sindaco Pippo Midili, che anticiperà lo spettacolo con i Saluti Istituzionali, interverranno due carabinieri del Comando di Milazzo e la Preside dell’Istituito Leonardo Da Vinci di Milazzo, la Dott.ssa Stefania Scolaro.

La compagnia Teatrale Assenzio, Presidente Luana Gaipa, è formata dal regista Denis Pergolizzi, da Davide Telleri e da Ruben La Malfa, conosciuto dal grande pubblico per essere stato uno dei volti di “Viola come il mare” insieme a Francesca Chillemi.

 

CRONACHE

La scelta di utilizzare il termine “Cronaca” nella sua pluralità è dettata dall’esigenza di porre l’attenzione su più argomenti, sulle diverse dinamiche che caratterizzano attimi di violenza, dal bullismo alla violenza di genere, dall’estremità di una violenza fisica allo stupro, dal razzismo all’omofobia. Scardina ed esplicita concetti come la guerra, che sia mediatica o guerra politica. Dalla guerra con le armi, alla guerra della criminalità organizzata. Una lente di ingrandimento che mette a fuoco la società ed i suoi componenti. Un ricordare per non dimenticarci di chi ha sacrificato la propria vita a difesa di un popolo. Giudici, Magistrati, Uomini della scorta. Un sacrificio a tutela di un popolo, di uomini, donne e bambini stanchi delle minacce, dei proiettili e delle bombe.

 

Sinossi

Una tavola apparecchiata per bene. Degli invitati apparentemente comuni. Un pranzo o una cena dove vittima e carnefice siedono vicini consumando lo stesso cibo. Dalla stessa pietanza si sprigionano sapori diversi. Miele e fiele, dolce e amaro, gustoso e velenoso. Ad ogni boccone ingoiato corrisponde un sentimento, le papille gustative impazzano nel riconoscere il vero gusto contrastato dall’esperienza di un vissuto modificato da mani esterne. M chi sono quei commensali? Chi sono quegli individui che hanno deciso di condividere lo stesso tavolo, lo stesso pasto, lo stesso identico boccone? Sono uomini e donne che hanno preso una scelta. Seduti a quel tavolo ci sono quelli che si alzeranno in piedi mascherandosi dietro un apparente brindisi di felicità, cercando la rima giusta rubata dal web per forzare una risata collettiva. Poi, ci sono quelli che per quel brindisi si sono preparati per bene. Quelli che non hanno più paura, e adesso, riempiono il loro calice di lacrime, pronto ad essere rovesciato sulla tovaglia bianca ricamata appositamente per nascondere i difetti di un tavolo che “dovrebbe sorreggere” tutte le portate. Alla stessa tavola, siedono storie diverse scritte sui corpi delle persone presenti. È vero! È proprio nelle piccole azioni che si nascondono le differenze. Eppure se pur “piccole azioni”, diventano elementi determinanti. È nell’affondare la lama di un coltello che si nasconde la differenza di un’azione. Nell’afferrare il cibo con la forchetta, nel mangiare a piccoli bocconi o nel riempirsi la bocca. Perché i pranzi o le cene possono essere di vario tipo: di famiglia, di lavoro, una rimpatriata tra amici, e chissà… Ma, è proprio seduti ad un tavolo che l’individuo esce fuori nel suo istinto primordiale, è nelle volte in cui riempirà il suo bicchiere di vino o di acqua che si nascondono fragilità o certezze, intenzioni o finzioni. Che l’abbuffata abbia inizio! I signori posso prendere posto al tavolo.

 

COMPAGNIA ASSENZIO COMPANY

DIREZIONE ARTISTICA
Luana Gaipa e Davide Telleri

IDEAZIONE SPETTACOLO
Luana Gaipa – Denis Pergolizzi – Ruben la Malfa – Davide Telleri

REGIA: Denis Pergolizzi

COREOGRAFIE: Luana Gaipa e Davide Telleri

SCENE: Ruben La Malfa

BALLERINI E ATTORI:
Ruben La Malfa – Chiara Maio – Nino Catanese – Sharon Mazzeo – Esmeralda Mazzeo
Aurora Gullì – Alessia Urso – Martina Archontidis – Giulia Gaipa
Zoe Gaipa- Andrea Barresi – Aurora Saia


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