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Arcigay Messina organizza l’incontro “Giovani LGBT: Aspetti Psicologici e Legali” – sabato 25 luglio ore 10.30

Scritto da il 25 Luglio 2020

Sabato 25 luglio alle ore 10.30 il locale “La Corte Dei Mari” di Messina (località Pace), ospiterà l’incontro “Giovani LGBT: Aspetti Psicologici e Legali”, organizzato dallo sportello legale e Psicologico di Arcigay Messina.

All’evento parteciperanno Rosario Duca (Presidente Arcigay Messina), la dott.ssa Maria Catena Silvestri (Psicologo clinico, Psicoterapeuta, Sportello Psicologico e Legale Arcigay Messina), l’avv. Serena Valentina Mormino (Sportello Psicologico e Legale Arcigay Messina) e la dott.ssa Gabriella Midili.

Questo incontro interattivo/tavola rotonda, nasce dalla necessità di dialogo su un argomento importante che porta con sé diverse sfaccettature e dalla volontà di fornire delle risposte che siano più esaustive e complete possibili di fronte all’insicurezza che genitori e figli lgbt vivono.

Chi è giovane è soggetto ad un rischio maggiore di esclusione, dovuto al difficile rapporto tra autonomia e integrazione sociale, alla fragile transizione dalla scuola al lavoro. Alle sfide evolutive della condizione giovanile si sovrappone il rischio dell’omo-lesbo-bi-transfobia. Gli adolescenti omosessuali, bisessuali e transgender sono generalmente a più alto rischio di isolamento, esposizione alla violenza, e stigmatizzazione, sia autoinflitta che inflitta da pari o familiari. Da qui l’elevato rischio di tentativi di suicidio, maggiore rispetto ai coetanei eterosessuali.

Obiettivo di questa tavola rotonda è quello porre l’accento, dal punto di vista psicologico, sull’impatto che lo scoprirsi omosessuale, bisessuale, trans ha sulla crescita e sullo sviluppo del bambino, prima, e dell’adolescente, poi; ed anche l’impatto sulla famiglia, sui genitori.

Dal punto di vista legale, questo incontro vuole porre l’accento sul diritto all’identità sessuale, riconosciuto come estrinsecazione di quello all’identità personale e sul ruolo ricoperto dalla famiglia, in particolare dai genitori, sull’impatto delle tematiche lgbt sia sui figli che su loro stessi, passando poi, all’analisi del ruolo del legislatore e dell’avvocato.

Il ruolo dell’avvocato deve essere dinamico, non statico dietro una scrivania sommersa di libri e codici, ma un avvocato che si fa portavoce attraverso le sue istanze dei bisogni e delle necessità di tutti, affinchè la risposta da parte della giurisprudenza, prima, e del legislatore, poi, sia adeguata all’epoca in cui viviamo.


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