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Interessante presentazione del romanzo “Il coraggio di una madre” di Lorenzo Porretta tra riflessione e musica

Scritto da il 31 Agosto 2021

“Dopo aver scritto il primo libro Storia di un amore invisibile mi sono reso conto di aver lasciato dietro la porta un personaggio importante. Per questo motivo è nato il romanzo  Il coraggio di una madre” così ha dichiarato l’autore messinese, Lorenzo Porretta, rivolgendosi al pubblico di Villa Vaccarino di Milazzo (ME).

Storia di un amore invisibile e Il coraggio di una madre, entrambi Lombardo Edizioni, sono due romanzi che si guardano a vicenda. Ad occupare tutte le pagine del primo libro è Lorenzo, nell’altro invece impariamo a conoscere Adriana. Eppure i romanzi, nonostante siano collegati da un filo invisibile, che potremmo definire amore in tutte le sue forme, raccontano due storie molto diverse. Lorenzo e Adriana si conoscono sin da bambini, condividono momenti sofferti e formativi, eppure la vita li porta lontano, drammi diversi e nuovi amori. Sono come due binari paralleli, per usare una metafora tanto cara all’autore e presa a piene mani dalla sua vita. Infatti l’autore, in occasione delle sue presentazioni, spesso afferma davanti al suo pubblico di aver lavorato per le ferrovie dello Stato e di non essere uno scrittore.

Ma cos’è davvero uno scrittore, se non colui che riesce a descrivere il dissidio interiore di un personaggio, inserirlo in un’epoca e, del particolare, riuscire a ricavarci l’universale?

La scrittura è dedizione, passione, amore, attenzione. E l’autore, con la sua sensibilità così genuina, ha svelato tutto tra le pagine dei suoi libri. Con il romanzo Il coraggio di una madre è riuscito a entrare nel cuore di una donna, di Adriana, e di descrivere la resistenza che tante madri single vivono con se stesse, facendolo con delicatezza e affetto.

Incantevole la location della prima presentazione del romanzo Il coraggio di una madre. L’autore ha incontrato il pubblico sotto il cielo stellato della sera, nella spendita location di Villa Vaccarino. Per l’occasione sono stati esposti i quadri di Giovanni Gulletta, l’artista che ha realizzato la copertina del romanzo. La serata è stata elegantemente moderata dall’Avvocato Ester Isaja, scrittrice e membro della Fidapa BPW Italy.

Dopo i Saluti Istituzionali dell’Assessore del Comune di Milazzo Francesco Alesci, è intervenuta l’Editrice Teresa Lombardo, soffermandosi sulle qualità dello scrittore e sulla sua sensibilità. Ha poi preso la parola la Dott.ssa in Scienze dell’Educazione Donatella Manna, scrittrice e autrice della prefazione, relazionando sul contenuto pedagogico del testo: non è stato trattato solo il bullismo, tema tanto caro alla Dott.ssa e legato alla trama del romanzo, è stata fatta un’attenta analisi sul modo in cui ognuno di noi vive i ruoli o le categorie sociali.

Interessante la lettura della copertina fatta dalla Dott.ssa di Storia dell’Arte Vittoria Stracuzzi. Dall’atteggiamento dei volti, lo sguardo e la posizione, ha descritto le caratteristiche psichiche delle di Adriana e della figlia Federica. È poi intervenuto l’artista Giovanni Gulletta raccontandosi al pubblico.

Durante la serata sono state lette alcune pagine del romanzo Il coraggio di una madre dalla scrittrice Valentina Di Salvo.

La moderatrice Ester Isaja ha dato la parola alla Presidente ANPE Ragione Sicilia Maria Luisa Pino e al Presidente dell’Istituto di Ricerca Meter & Miles Saro Visicaro.

La Dott.ssa Pino si è soffermata sui benefici della pedagogia, sull’importante impegno svolto sul territorio e su come la pedagogia avrebbe potuto fare molto soprattutto durante il periodo della pandemia. Purtroppo però, ha sottolineato la Dott.ssa Pino, ancora oggi non esiste un Albo degli Educatori Professionali.

Diversa la relazione di Saro Visicaro, che si è addentrato nelle dinamiche familiari, negli abbandoni e nelle ferite emotive, contribuendo a ribaltare i ruoli sociali.

Inaspettato l’intervento di Ambra Visicaro, la giovane affetta da disabilità, amica dello scrittore e appassionata lettrice. La giovane si è complimentata con l’autore invogliando il pubblico alla lettura.

Non sono mancati gli interventi musicali del chitarrista Mimmo Ambriano, un elogio all’amore nelle tipiche sonorità siciliane.


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