Traccia corrente

Titolo

Artista


#interviste. Gabriella Mancini: la radio, la scrittura

Scritto da il 20 Ottobre 2019

La prima settimana di ottobre la giornalista Gabriella Mancini, firma della Gazzetta dello Sport, è stata ospite nei nostri studi di Radio Milazzo.

Scrittrice dalla penna asciutta, concreta e mai banale.

 

Ciao Gabriella.

Solo nell’ultima settimana un’intervista a Piero Pelù, ospite a SporItalia, défilé di Lidia Cardinale e in studio con Gianni Morandi per la presentazione del programma l’Isola di Pietro.

Iniziamo subito a farti conoscere meglio dal nostro pubblico. Quale è stato il primo contatto con la Radio e quali sono state le esperienze più importanti?

«Alla fine degli anni Settanta, in un’emittente marchigiana, si chiamava RAMM, Radio Antenna Marotta Mondolfo, poi a Radio Galassia, sempre nelle Marche. A Milano ho collaborato a Radio 105, Play Radio e Radio Montecarlo, dove ho condotto un programma con Teo Teocoli e nel week end “Musica e Sport” con Stefano Bragatto. Divertente, anche perché ogni sabato andavo dal Principato».

 

Come nasce la passione per il giornalismo? Ti sei sempre occupata di sport?

«Nasce da bambina, mi piaceva scrivere fin da piccola tant’è che ho saltato la prima elementare e sono andata direttamente in seconda. Con i miei fratelli più grandi mi sono appassionata al gioco del calcio, ascoltavamo insieme “Tutto il calcio minuto per minuto” e aggiornavamo i risultati sulla Gazzetta: a dieci anni volevo fare la giornalista della Gazzetta dello Sport. Ho cominciato con la pallavolo e il beach volley, di cui sono stata capo ufficio stampa, mi sono occupata anche di cronaca, oggi seguo anche la musica e intervisto molti artisti».

 

Quando si è concretizzato il rapporto giornalismo-sport?

«La squadra del mio paese, Marotta, era salita in Promozione, cercavano un collaboratore per il Corriere Adriatico e ho cominciato così. Naturalmente per un po’ ho lavorato gratis, poi 15mila lire al mese ma andava bene: frequentavo il liceo e intervistavo con il Geloso Francesco De Gregori. Una pacchia. Al mare conobbi Nando Martellini e gli chiesi un consiglio. “Vuoi fare la giornalista? Allora vai a Milano o a Roma”.  Così ho preso il treno per Milano».

 

Qual è stato l’articolo che ti ha appassionato di più e quale intervista?

«Articoli tanti. Cito il primo pubblicato sulla Gazzetta sui ragazzi del beach volley e scritto dal Grand Hotel di Rimini. Tra tante interviste una a Sophia Loren che mi parlò della passione per il Napoli e di Michael Jackson, scomparso da poco: per lei era come un figlio».

Il pubblico ti conosce anche in qualità di scrittrice. Parlaci della tua passione

«Ho scritto un libro sulla vita di Teo Teocoli, la passione per il Milan, l’amicizia con Adriano Celentano, Enzo Jannacci e tanti altri. Mi piace raccontare lo spaccato di una realtà, come la Milano degli anni Sessanta e Settanta attraverso un personaggio. Mi piace scrivere canzoni, mi sono diplomata al Cet di Mogol, e poesie, per hobby».

 

Come ti sei trovata negli studi di Radio Milazzo con Francesco Anania?

«Molto bene. Mi sono divertita tantissimo, ho apprezzato la competenza e l’entusiasmo di Francesco, la varietà di ospiti e il taglio pop del programma».

 

Ti è piaciuta la Sicilia?

«La Sicilia la amo. Venivo a vedere la pallavolo e a fare le telecronache per Tele Monte Carlo, ricordo l’Acqua Pozzillo Catania e la fantastica famiglia Pizzo, l’allenatore Carmelo Pittera e naturalmente il mio maestro Candido Cannavò. Ci sono tornata per il beach volley e in vacanza. Ho parenti a Palermo e a Bafia, a ottobre ho fatto una puntatina a Panarea e tornerò prestissimo!».

 

Progetti per il futuro?

«Ho in cantiere un altro libro. Continuo a scrivere per la Gazzetta, per il nostro sito rosa e per ViviMilano. In futuro mi piacerebbe tornare a condurre un programma alla radio, amica per sempre».

 

Ti ringrazio per il tempo che ci hai dedicato.

Ti aspettiamo ancora in Sicilia!

«Grazie a voi!»

 

© Riproduzione riservata

NB. In copertina Gabriella Mancini e io negli studi di Radio Milazzo.


Opinione dei lettori

Commenta