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La Luna Obliqua. Sabato 2 ottobre al Parco Urbano per le Arti s’inaugurano i nuovi laboratori multidisciplinari

Scritto da il 24 Settembre 2021

La compagnia teatrale la Luna Obliqua dà appuntamento sabato 2 ottobre per l’avvio di due laboratori multidisciplinari di teatro performativo. Il primo laboratorio, dal titolo “Giocando s’impara” è rivolto agli allievi dai 6 ai 12 anni. Il secondo laboratorio “Il racconto siamo noi“ si rivolge invece ad allievi dai 13 ai 26 anni.

Entrambi i laboratori verranno inaugurati rispettivamente alle ore 10:00 e alle ore 15:30,  al Parco Urbano per le Arti di Camaro (Messina). L’ex stazione ferroviaria impresenziata che l’associazione Maria Regina, con la collaborazione e l’affiancamento alla progettazione del CESV Messina, ha ottenuto in comodato nell’ambito del protocollo tra RFI e CSVNet e ha recuperato, ristrutturato e attrezzato restituendola alla fruizione della collettività

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Sasà Neri, esperto di teatro-educazione con una serie di premi nazionali e regionali vinti, curerà, oltre alla direzione dei corsi e alla regia degli spettacoli finali, le lezioni di recitazione. Al suo fianco, interverranno Laura Motta, in assistenza a Neri per la recitazione, Anna Curcuruto e Simone Siclari per il canto e Riccardo Ingegneri per la musica e il movimento scenico.

Simone Siclari e Riccardo Ingegneri, d’altronde, sono stati tra gli animatori del laboratorio di teatro per bambini che Maria Regina ha realizzato al Parco durante l’estate e che si è concluso con i piccoli allievi applauditi da una platea di familiari e amici commossi ed entusiasti.

«L’esperienza fatta ad agosto – spiega infatti il presidente di Maria Regina, Franco Lisi – ci ha dato la prova di quanto il teatro sia uno strumento fondamentale di crescita personale e relazionale. Abbiamo visto i bambini impegnati, disciplinati, gioiosi ed emozionati per tutto il periodo. E sul palco sono stati davvero bravissimi! I genitori ci hanno subito chiesto di avviare un percorso simile in autunno e inverno. Non solo. Si sono avvicinati in tanti per sapere se avessimo in programma anche un corso per ragazzi più grandi. Non ce lo siamo fatto ripetere una seconda volta. Ed eccoci ai nastri di partenza».

«È un’opportunità per cui non possiamo che essere grati all’associazione Maria Regina e ai cittadini di Camaro, quartiere a cui sono profondamente legato», aggiunge Sasà Neri. «Ci piace immaginare che il palcoscenico sia uno specchio nel quale tutti noi guardiamo riuscendo a vedere davvero ciò che abbiamo dentro e ciò che abbiamo intorno».


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