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La Polonia la sua seconda casa. Il racconto dello scrittore Giuseppe Imbesi

Scritto da il 21 Novembre 2020

Fulminato da un intervista del giornalista milanese Paolo Cozza che ha raccontato la sua Polonia.

Così Giuseppe Imbesi, nato a Milazzo 39 anni fa e residente nell’incantevole borgo, del 700’, Giovanni Verga di Cattafi, piccola frazione di San Filippo del Mela – Me, dove è nato e cresciuto e dove è stato concepito e partorito il suo primo dal titolo “Dalla terra Italiana alla terra polacca” edito da Kimerik.

Come nasce la tua passione per la scrittura? Prima di tutto leggendo in particolar modo libri gialli, ne leggo 4-5 l’anno, ma lo stesso libro lo leggo più volte per capire meglio gli intrecci.

Oltre alla lettura la sua grande passione è la cucina e gestisce un blog dal titolo “Per tutti i gusti, le ricette di Ferdinando” che è anche il protagonista del libro. Su questo blog si possono trovare ricette e tante curiosità sulla cucina polacca e italiana come ad esempio i “pierogi” piatto polacco a base di ravioli che possono essere sia dolci che salati.

Come nasce il libro? Nasce semplicemente unendo la passione per i libri gialli e prendendo spunto da un intervista del giornalista milanese Paolo Cozza che ha raccontato il suo viaggio in Polonia.

Dopo aver ascoltato questa intervista ho scritto il libro e subito dopo ho avuto la fortuna di visitare la Polonia.

Ma della Polonia cosa ti è piaciuto? Mi è piaciuto quasi tutto a partire da Kolo, la città dove il protagonista del libro è andato per la prima volta. Mi piace il modo di accoglienza dei polacchi. Loro dicono: Ospite a casa – Dio in casa.

Il libro è la storia di un ragazzo che va per la prima volta in Polonia e si innamora di una ragazza del luogo.

I due si perdono di vista, ma dopo tanti anni la ragazza ricompare contattando Ferdinando (protagonista del libro) dicendo di aver perso la cugina in Sicilia e non riuscivano più a trovarla e da qui s’intreccia l’interessante storia.

Cosa ti aspetti da questo libro? Niente di straordinario soltanto di far conoscere meglio queste meravigliose terre di Polonia e Sicilia.

Giuseppe già sta pensando di scrivere un altro libro, magari continuando la serie su Ferdinando e dare un seguito a questa straordinaria storia.

Leggendo il libro si ha la percezione che lo scrittore sia stato più volte in Polonia prima di scriverlo, ma in effetti il libro è stato scritto prima della sua visita ufficiale in terra polacca.

Adesso saranno le notti, ispirazioni di Giuseppe, a regalarci altri scritti e storie da vivere: di notte inizio a scrivere appunti tra il silenzio e l’oscurità e questi appunti piano piano diventano pagine.

Uno scrittore semplice che ha voglia di raccontare e raccontarsi, ma soprattutto di far conoscere le tradizioni, gli usi e i costumi di queste terre, come lui stesso ha detto, e di costruire un ponte fatto di storie, ricette, motti ed esperienze tra la Polonia e l’Italia.


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