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Momenti in Radio – podcast di giovedi 27 giugno 2019

Scritto da il 27 Giugno 2019

TRASMISSIONE DEL 27 GIUGNO 2019

Viva Iddio, anche oggi siamo riusciti a sfidare i 41 gradi di calore, andando a prendere posizione nelle nostre consolle per dare il via alla solita trasmissione del giovedì, che ci dà l’opportunità di stare in vostra compagnia. Dai nostri microfoni abbiamo avuto il piacere di entrare in contatto con i nostri ospiti, cui vogliamo fare conoscere ai nostri radioascoltatori la loro preparazione culturale, letteraria, giornalistica e sociale, nonché vogliamo evidenziare quei talenti emergenti nel mondo della canzone italiana.
Il colloquio iniziato con il cantautore Vittorio Valenti, siciliano di Augusta, al quale abbiamo fatto gli auguri, in ritardo solo di un giorno, del suo 21^ compleanno, difatti, questa nostra “stella” nel firmamento della canzone italiana, nasce il 26 giugno del 1998. Vittorio Valenti ci ha intrattenuti narrandoci un po’ della sua storia canora; ci dice infatti che a soli 12 anni, assieme a suoi “amici”, ha creato una sua band con la quale matura la sua voglia di crescere nel mondo della canzone. Nel 2016 sfida sé stesso partecipando al suo primo Festival di Castrocaro. Continua la sua corsa al successo musicale, ed ha la fortuna di incontrare Silvia Mezzanotte, la quale lo invita ad aprire il suo personale concerto. In questa fantastica opportunità ricevuta dalla nota cantante Silvia Mezzanotte, riscuoterà quel tanto ambito successo che gli darà la possibilità di proporsi nel dicembre del 2017 nel “Concorso canoro memorial io sto con Martina”, dove si classifica al primo posto con il suo primo singolo dal titolo “Polvere”. Continua la sua scalata al successo con il nuovo singolo, “Non farà male”, ed oggi ci ha presentato la sua ultima creazione musicale dal titolo, “Sul mondo che suona” portandoci, mano nella mano, alla chiusura del collegamento con lui, nel farci ascoltare e vivere questa bellissima canzone.
Ed ecco che, pronto al mixer, con la sua musica speciale, c’è sempre il nostro allegro conduttore Francesco Anania che ci allieterà, con le canzoni speciali da lui prescelte.
Immediatamente dopo, un groppo al cuore si è impadronito di noi, nel ricordo della ricorrenza odierna che coincide con la morte, avvenuta in Roma, di un Grande della cinematografia allegra e spensierata, qual è stato il nostro Bud Specer, pseudonimo del napoletano Carlo Pedersoli, definito il “gigante buono”. Ricordiamo a tutti quanti che, nella sua lunga carriera da protagonista, rappresentò negli anni 70, il Wester con gli spaghetti all’italiana, che conquistò generazioni di ragazzini e di adulti spettatori, che gioivano nel vedere i suoi film. Ci è piaciuto ricordare con i nostri radioascoltatori, che egli, poliedrico com’è stato nella sua vita di bravo attore del cinema d’autore, ci ha presentato quel film thriller di grande successo, “Quattro mosche di velluto grigio”, diretto dal grande dell’horror all’italiana, Dario Argento.
La brillantezza del nostro ospite, Nicola Gallarò, giornalista di Radio gol 24, ci ha coinvolto nell’allegria che stiamo vivendo, tutti gli italiani sportivi, già dalla sera del 24 giugno, quando il Comitato Olimpico Internazionale ci ha confermato che, l’assegnazione della venticinquesima edizione dei Giochi Olimpici invernali del 2026, è stata affidata a Milano e Cortina d’Ampezzo. Difatti, il nostro bravo interlocutore ci ha informato anche che i giochi si svolgeranno tra la Lombardia, il Veneto e il Trentino Alto Adige, aggiungendo che nei programmi del CIO, i luoghi dove verranno svolti i giochi olimpici, sono previsti, con la cerimonia di apertura che avverrà nello stadio Meazza al Palasharp di Milano; mentre, la cerimonia di chiusura si svolgerà all’Arena di Verona. I giochi sul ghiaccio invece, si svolgeranno nello Stadio olimpico del ghiaccio di Cortina d’Ampezzo.
La segreteria, com’è suo solito, ci ha portato le pagine dei quesiti che puntualmente ci pongono i nostri radioascoltatori. Questo è il momento dove i conduttori, Francesco Anania e Angelo de Marco, rispondono festosamente alle domande poste, con l’allegria, la sobrietà e con la serietà che li contraddistingue.
Immediatamente dopo, la voce del nostro Amico, Prof. Francesco Pira, si è inserito nel nostro colloquio per renderci edotti delle risultanze molto positive dei momenti vissuti in quel del Taobuk 2019 di Taormina, dove ha presentato il suo libro titolato, “Piraterie”, dove ci manifesta le proprie brevi riflessioni di vita sociale vissuta nella quotidianità dell’uomo, oggi.
Il nostro ospite Prof. Pira ci ha comunicato inoltre, l’emozione che ha provato nell’essere invitato al XIII Congresso Spagnolo di sociologia organizzato dalla Federazione Spagnola di Sociologia (FES), presso il Campus de Tarongers dell’Università di Valencia dove potrà esternare il suo pensiero negli argomenti di Emotivismo nella Comunicazione Politica, e del potere dell’algoritmo della comunicazione, cui oggi, purtroppo, anche la mafia e la criminalità organizzata ne fa uso, in quest’epoca, oserei dire, non esplicitamente controllata nel sociale, come si dovrebbe svolgere. Ci comunica infine, il nostro ospite telefonico, dell’onore ricevuto da questa Istituzione di essere chiamato a fare il relatore in queste due sessioni di un così importante congresso internazionale, che vedrà la presenza di sociologi provenienti da tutto il mondo.
Invece, purtroppo per noi, anche quest’oggi il nostro tempo a disposizione è scaduto. Siamo stati costretti a non potere rispondere alle conversazioni programmate con gli altri ospiti, e com’è nostro solito, appagati dalla numerosa presenza degli ospiti e della musica fantasticamente orecchiabile, messoci a disposizione dal nostro amato conduttore Francesco Anania, il nostro scrittore Angelo de Marco ha preso impegno con tutti voi che, tutto quanto fin qui sospeso, verrà discusso nella trasmissione prevista per il 5 luglio prossimo.
Un forte abbraccio a voi tutti per averci ancora una volta seguito con attenzione ed entusiasmo. Vive cordialità da Angelo de Marco e Francesco Anania.


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