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Quando la cronaca continua a svelare i complessi disagi sociali

Scritto da il 22 Dicembre 2018

Come gli ascoltatori radiofonici sanno da tempo, Radio Milazzo costruisce il proprio palinsesto inserendo rubriche sempre nuove e curate da esperti del settore, che vengono inserite nella trasmissione della mattina condotta dallo speaker Francesco Anania.

Nella rubrica di oggi, “Web Society”, il sociologo Francesco Pira – saggista, professore universitario, giornalista e ricercatore – ha trattato tre argomenti che in questi giorni stanno animando sia il web che la carta stampata: la rissa tra mamme avvenuta in una scuola di Gela; la banda musicale presa a sassate a Trapani; il coraggio delle tre sorelle palermitane che hanno denunciato la mafia.

«Siamo nell’era del cattivismo, del rancore e dell’invidia che vengono espressi dalla violenza – parole del sociologo –. Secondo le indagini questo è il Natale più triste degli ultimi cinquant’anni: cerchiamo di essere al meglio ma sappiamo tutti che ci sono diversi scaglioni da superare».

Parole realistiche, pronunciate con l’intendo di smuoverci nel profondo così da modificare tutte quelle spigolosità matrici di disagi sociali.

Il litigio delle mamme di Gela è avvenuto all’interno di una scuola, poco prima della recita natalizia e davanti ai bambini che, inevitabilmente, hanno subito la dinamica. Di conseguenza ci sono stati feriti e sono arrivati i carabinieri.

A innescare il litigio due miseri posti da occupare per assistere alla recita dei figli: appiglio dal quale si sono scatenati i vecchi rancori tra le due famiglie.

Non si tratta soltanto di un litigio sfuggito dai margini del buon senso, questa non è che la superficie,

Il sociologo Francesco Pira infatti, nella sua analisi, individua due parole chiave determinati: adultescenti e spazzaneve.

Il primo termine indica la mancanza di autorità genitoriale, indicando adulti che non hanno mai smesso di essere adolescenti. Il secondo individua genitori che si sostituiscono ai figli risolvendo loro i problemi.

Una società liquida che necessita di un ripristino valoriale.

La banda musicale di Trapani presa a sassate invece ricorda la follia psichedelica e la violenza gratuita all’Arancia Meccanica. Dall’accaduto sono rimasti feriti due bambini e un adulto.

Di diversa natura è il caso delle sorelle di Napoli, proprietarie di un’attività di famiglia, che hanno avuto il coraggio di denunciare la piovra nonostante gli anni di paure. Perché è questo che bisogna evidenziare: la forza di tre donne siciliane.

Un atto di eroismo, una luce di speranza sull’abete di questo Natale.


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