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Rapina a commerciante di pesce milazzese, presi gli autori

Scritto da il 8 Febbraio 2019

Emergono ulteriori dettagli e novità sulla vicenda che ha visto coinvolto il commerciante di pesce milazzese, la rapina avvenuta il 29 giugno 2018 è stata perpetrata come spedizione punitiva per un verbale della Guardia di Finanza mai pagato. In quella occasione l’uomo di Milazzo dichiarò ai Carabinieri che proveniva dal mercato ittico di Porticello e che si trovava a Santo Stefano di Camastra per un caffè, fermato da tre individui armati era stato malmenato e derubato  I Carabinieri di Mistretta, non del tutto convinti della versione raccontata dall’uomo, avviarono le indagini partendo dai tabulati telefonici del soggetto scoprendo che lo stesso non era mai stato a Porticello per caricare pesce, e che tra l’uomo picchiato ed uno dei tre aggressori vi erano stati contatti frequenti. Messo alle strette Il milazzese racconta che alcuni mesi prima avrebbe dovuto ricevere a domicilio un tonno del valore di circa 900€. In prossimità del casello di Milazzo, però, la Finanza sequestrò il furgone ed il pesce multando il trasportatore per 8000€. Il pesce quindi finisce al macero, ma, ciò nonostante, il trasportatore pretende dal 41 enne milazzese, il pagamento della merce, che avvenne regolarmente, e la somma del verbale elevato dalla Guardia di Finanza che invece non fù pagato. Dopo qualche mese e con la scusa della consegna di un nuovo ordine, la notte tra il 28 e il 29 giugno, il fornitore di Bagheria, con l’aiuto di altri due soggetti, programma e mette in atto la spedizione punitiva con connessa rapina a scopo risarcitorio, Per questo oggi le manette sono scattate per: Filippo Fazio, 46 anni di Bagheria, Francesco Asciutto, 33 anni di Bagheria, e Salvatore Calafiore, 40 anni di Aspra, tutti ritenuti responsabili, in concorso tra loro, di “rapina aggravata, lesioni personali gravissime, aggravate dall’uso di corpi contundenti e porto di strumenti atti ad offendere” . Dopo le formalità di rito sono stati trasferiti al carcere di Gazzi.


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