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Registrazioni dal vivo e le note di Roby Facchinetti. Il nuovo lavoro di Gianluca Rando: “Con Raya lancio un messaggio di rinascita”

Scritto da il 4 Maggio 2021

Raya, l’ultimo lavoro discografico del musicista Gianluca Rando, disponibile dal 10 maggio su tutte le piattaforme streaming, distribuito in 250 paesi nel mondo, per la produzione di Gianni Gandi e della Mediterraneos Production di Roma.

L’album nasce in seguito al lungo tour nelle Isole Eolie del 2020. Sedici tracce tra cui l’inedito che dà il titolo a tutta la raccolta, Raya, nato dagli appunti improvvisati durante le serate. La descrizione di atmosfere uniche e suggestive. Ambientazioni emozionanti, speranza per il futuro e tanti, tantissimi ricordi.

“Le 16 tracce appartengono a tutte alla mia discografia – svela Gianluca Rando a Radio Milazzo – alcune risalgono al mio primo disco edito nel 2005. Ho lavorato sul mio materiale dopo l’estate inserendo anche il brano registrato dal vivo”.

Le radici del legame di Gianluca Rando con l’Isola di Panarea sono molto profonde. Da tempo il musicista è legato in amicizia con Myriam Beltrami, proprietaria della discoteca Raya, infatti proprio la “Boutique Raya” cura i suoi outfit, in particolare Betty La Greca e Beata Zarebska.

“L’Isola di Panarea è legata al mio passato. Ci andavo da piccolo per le vacanze e ricordo che con i miei cugini ci imbucavamo al Raya, in questa discoteca fantastica. Quando mi è stato proposto di suonare al Raya, l’emozione è stata enorme. Un’emozione molto diversa rispetto a quella provata in occasione del Festival di Sanremo, perché mi sono ritrovato dentro luoghi che per me hanno un significato profondo, mi hanno riportano indietro nel tempo, alla vita spensierata, ai primi amori”.

I live estivi del 2020 sono triplicati grazie alla risposta del pubblico, nonostante il periodo di sacrifici e restrizioni.

“Sì infatti, le date dovevano essere una decina. Poi grazie al grande affetto del pubblico, i live si sono doppiamente quadruplicati diventando circa 80. Sentire il sostegno del pubblico è stato meraviglioso. Perché puoi pure suonare bene la chitarra ma se non c’è qualcuno che ti ascolta e che ti vuole bene, che percepisce la tua musica, non te ne fai nulla”.

“Credo che il tour del 2020 sia stato un tour miracoloso, mi piace considerarlo un fattore di buon auspicio, una dimostrazione che la musica non si è fermata assolutamente. Raya, oltre al frutto di un piacere personale, è un simbolo, un modo per dare un segno di ottimismo in una situazione che, mi auguro, si possa sbloccare prima possibile. Lo considero un segno di grande solidarietà, soprattutto per tutti gli operatori nel campo dello spettacolo che non lavorano da oltre un anno”.

“Con il disco voglio lanciare un messaggio di rinascita per tutta la macchina organizzativa dello spettacolo. Che sia veramente una rinascita per tutti”.

La prefazione contiene il commento di Roby Facchinetti, uno degli artisti più importanti nel panorama musicale contemporaneo.

Sono davvero contento che tu stia portando avanti con tenacia la passione per le sette note – scrive Roby Facchinetti. – Lo sai, che ho sempre apprezzato la tua musicalità fantasiosa, nonché il gusto con cui crei, affini, esegui soluzioni diverse dalle solite, per dare colori inediti agli sviluppi delle tue composizioni.

“Non finirò mai di ringraziare Roby Facchinetti per questo gesto, perché il suo non è solo un gesto legato al mio disco ma una vera dimostrazione d’affetto. Nel mio background si trovano influenze musicali molto diverse tra loro, come il jazz e il flamenco, ma i Pooh hanno sempre significato molto”.

 

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