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Ritornano gli “Iricanti”: 5 gennaio a Licata

Scritto da il 29 Dicembre 2018

Il gruppo musicale IRICANTI fa il suo ingresso nel 2019 con un nuovo e attesissimo CD, un lavoro pieno di contaminazioni che condensa gli ultimi due anni di ricerche emozionali e musicali, che verrà presentato il 5 gennaio al Teatro Re Grillo di Licata alle 20.30. Evento patrocinato dell’Amministrazione comunale.

Come disse il musicista Edward Elgar: “C’è musica nell’aria, musica attorno a noi. Il mondo ne è pieno, basta semplicemente prendere ciò che si desidera”.

Per riuscirci però serve molta sensibilità e grande talento, caratteristiche determinanti degli IRICANTI, gruppo musicale formato dalla voce solista Concetta Casano, dal musicista di contrabbasso e mandolino Mimmo De Caro, dal batterista Calogero Marrali, dal percussionista Amedeo Maniglia, dalla pianista Rosita Peritore e da Armando Sorce, chitarra e voce.

Il loro è un lavoro musicale pieno di narratività, che attinge dall’antica tradizione popolare siciliana e dalle melodie mediterranee per subire poi un processo di elaborazione emozionale utilizzando proprio la lingua dialettale, radice della Sicilia.

  

 

Armando Sorce

Il concerto si sviluppa – spiega Armando Sorce leader del gruppo – in un continuo crescendo di emozioni ed è attraversato da diverse simbologie: la valigia (emigrazione), le reti (la fatica ed il lavoro), la rosa (l’omaggio alla Balistreri), la terra (il senso di appartenenza), la bellezza, la pace. Il tema centrale è sempre l”uomo e il suo legame con la terra. L’uomo con le sue angosce, le aspirazioni, le riflessioni, i ricordi. La musica trae spunto da antiche e moderne melodie, da suoni eterogenei, mediterranei e latini, da cadenze che appartengono al vissuto e dalla nostra storia, alla grande tradizione mediterranea ma anche da elementi che appartengono alla nostro essere contemporanei. Ed è proprio partendo da questo senso di appartenenza che si intrecciano i temi legati al mare, alla sua storia ma anche ai suoi tratti estetici, ai suoi umori, ai suoi colori. Il legame con la terra è sempre evolutivo, mai statico, accademico o ingessato. Le canzoni sono raccontate con delle tonalità e con un ritmo a volte descrittivo, a volte narrativo, ma, volutamente, abbandonate alle emozioni, alle sensazioni ed al sapore di un vissuto che è antico ma presente, che, come già detto, assume come elemento centrale l’uomo con le sue debolezze ed i suoi stati d’animo, descritti in successione quasi cromatica e tratteggiati con i suoi inevitabili chiaro scuri”.

La serata verrà presentata dal sociologo e giornalista Francesco Pira, che ha seguito il gruppo fin dall’esordio nei primi anni ’80.

La musica degli IRICANTI verrà accompagnata da piccoli intermezzi esplicativi sulla storia, sull’evoluzione e sulla filosofia del gruppo.

“Gli Iricanti – spiega Francesco Pira – sono stati e sono interpreti della nostra quotidianità. Quando si esibiscono senti i profumi della Sicilia, ascolti le voci, pronunci le parole di un dialetto che è lingua. Li ammiro tanto per la loro tenacia, per il loro stile, per la voglia di cantare la Sicilia ovunque e comunque”.

Nel corso della serata si ascolteranno i successi del gruppo e alcuni inediti come A ballata di Ciccu Cursellu, Treni dal Sud, Musica notti, Avventu, A spiranza, A rimimbranza, Terra, U to rispiru comu amuri, Vuci di mari, Notti di luna blues,Strati persi, Deci gocci, Danza maliziusa, L’odore del tramonto ,Tarantella marinara,  America.

Non mancherà il tributo alla grandissima cantante folk licatese Rosa Balistreri con il brano Cu ti lu dissi.

L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti.

Per utilizzare le parole del poeta Kahlil Gibram, “la musica ci hai insegnato a vedere con l’orecchio e a udire con il cuore”. E a sentire il sapore della terra, aggiungerei io, il sapore perduto tra gli stereotipi della modernità.


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