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“Sfumatura di Donna” di Denis Pergolizzi, emozioni in movimento. Galleria fotografica

Scritto da il 6 Marzo 2023

Sul palco del Circolo delle Lucertole di Barcellona Pozzo di Gotto (ME) è stato messo in scena lo spettacolo Sfumatura di Donna, ideato, scritto e diretto dal regista Denis Pergolizzi. Audio e luci curate dal tecnico Marco Guerrera.

“Sono molto legato a questo spettacolo – ha dichiarato il regista nel saluto di apertura. Sfumatura di Donna pone al centro della scena la donna in tutte le sue forme: non vuole accentuare quello che molto spesso si sente nei media, la donna vittima sotto le mani dell’uomo, la donna incastrata in determinati contesti. Noi abbiamo lavorato per mostrare la donna come figura ancestrale: donna che dà la vita, donna sposa, moglie, madre, artista, figlia, donna musa ispiratrice di poeti, pittori, scultori, donna ispiratrice di se stessa, che lotta e ama. Quindi facciamo ben attenzione a far piangere una donna. L’intero spettacolo è un omaggio alla complessità di donna e speriamo di toccare la vostra sensibilità anche questa volta”.

Lo scorso 5 marzo 2023, infatti, è stata messa in scena una nuova versione dello spettacolo. Tanti ballerini e interpreti della prima edizione del 2014 oggi lavorano per importanti compagnie di musical, come Elga Martino, figlia dei Maestri Gianni ed Edvige Martino, Direttori artistici della ASD Sicilia Danza Musical School, scuola di danza che ha curato le coreografie.

Nonostante questo, non sono mancati i talenti neppure nel nuovo riadattamento: sul palco, oltre agli artisti che conosceremo tra poco, anche Giada Giordano, vincitrice di Performer Italian Cup andato in onda su Rai 2.

 

Chiarisce il regista Denis Pergolizzi: “Sfumatura di Donna è stato presentato per la prima volta nel dicembre del 2014, suscitando un grande interesse artistico e didattico. Nel 2015 lo spettacolo teatrale è stato riconosciuto dall’Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Milazzo per il forte impatto sociale e per la capacità di sensibilizzare gli studenti delle scuole, che presero parte alle repliche mattutine a loro dedicate”.

Testi editi e inediti, brani musicali, riadattamenti teatrali e danza. Un intreccio di fili artistici, un viaggio per raccontare e, soprattutto, per conoscere la Donna.

Il risultato?

Un dialogo intenso ed emozionante che lega insieme realtà e poesia, dove il sublime si mescola alle condizioni sociali di tutti i tempi.

Il sipario si è aperto su una splendida Giada Giordano nei panni della protagonista del romanzo Lettera ad un bambino mai nato di Oriana Fallaci.

La giovane cantante, che vanta tante apparizioni televisive nonostante la giovane età, continua a studiare canto con il Vocal Coach Giuseppe Italiano dell’Accademia di canto Vocalize.

Il performer Andrea Torre, voce maschile del duetto “Due vite” e del recitativo “Le pagine della nostra vita”, si è esibito anche durante l’interpretazione dirompente del brano Un’emozione da poco di Loredana Andaloro, dando prova, ancora una volta, del suo grande talento di artista completo.

“Il brano Un’emozione da pocospecifica il regista Denis Pergolizzi – è uno dei testi più apprezzati del repertorio italiano. Racconta l’irrazionalità di un amore che non viene vissuto allo stesso modo da entrambe le part, ma la donna si ritrova a vivere l’amore in maniera viscerale amando un uomo senza pietà”.

L’attrice Viviana Isgrò ha interpretato uno dei testi più discussi del teatro del Novecento, Febbre di Sarah Kane, il racconto di una donna che si annulla e si nasconde, quella donna che per il troppo amare diventa vittima del suo stesso dolore.

Viviana Isgrò, Direttrice del piccolo teatro Il Circolo delle Lucertole, è ormai nota al pubblico locale, sia per il suo lavoro da attrice, sia per l’impegno e la divulgazione del teatro, passione che condivide con adulti, adolescenti e bambini.

Le coreografie sono state curate dalla ASD Sicilia Danza Musical School, dei Maestri Edvige e Gianni Martino, direttori artistici dell’Accademia, e dalla coreografa Elena Giunta.

Sul palco le allieve dell’Accademia Adriana Giglio, Alessia Cicciari, Ilary Ferrisi e Ilaria Materia.

Andrea Giada Messina e Sharon Bonarrigo, anche loro ballerine dell’Accademia, hanno incantato il pubblico facendo rivivere la storia di un abito da sposa abbandonato su un manichino, un abito bianco come da tradizione. L’abito ha avuto lo stesso destino della sua sposa abbandonata sull’altare. Una donna sola e disperata, che continua a rincorrere un uomo che non la merita.


Insieme al Maestro Gianni Martino, si è esibita Rosanna Vasta. I ballerini hanno dato spazio al movimento del corpo, interpretando i versi delle poesie di Pablo Neruda, il poeta dell’amore per antonomasia.

 

Un plauso anche alla piccola attrice esordiente Gloria Torre. La bambina si è misurata con un testo inedito, scritto da Denis Pergolizzi, rivestendolo alla perfezione. Non solo recitazione e canto, quindi, ma anche danza. Il monologo si è concluso con un’esibizione di tap dance eseguita insieme al Maestro Gianni Martino.

“Giada Torre – specifica il regista – ha emozionato il pubblico omaggiando l’amore puro verso un principe poco azzurro di nome papà. Nonostante l’età, è già una piccola artista”.

Lo spettacolo si è concluso con la partecipazione della scrittrice Valentina Di Salvo, un intervento sulla donna attraverso la storia, la cultura, la musica, la cronaca, senza mai banalizzarla, citando e ricordando eventi importanti.

“Un epilogo perfetto – dichiara il regista – dove la donna emerge con tutta la sua forza. Si parla di donne guerriere, messe a tacere del genere maschile, da uomini che spesso cercano di eliminare ogni traccia commessa dalla loro ira funesta. Ma la verità, ad ogni modo, verrà sempre alla luce, proprio come ci ha raccontato ed informato la donna dell’epilogo di questo spettacolo”.

Il sipario si è chiuso con il brano Donna di Mia Martini, interpretato da Giada Giordano.

 

Immagi Sicilian Photographer – Manu Reitano

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