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Milazzo. “Perché non accada mai più” in memoria di Falcone e Borsellino domenica 19 luglio ore 19.30

Scritto da il 16 Luglio 2020

“Perché non accada mai più”, evento in memoria di due grandi eroi del nostro tempo, Falcone e Borsellino, aperto al pubblico domenica 19 luglio alle ore 19.30.

Per ricordare le loro vite vissute in solitudine, l’impegno e la lotta alla mafia attraverso il dovere e la legalità, è stata scelta un location simbolica per la comunità mamertina: Piazza della Repubblica, nello spazio pedonale antistante la statua dedicata a Luigi Rizzo.

Sarà presente anche il nipote dell’Ammiraglio, Francesco Rizzo che prenderà parte all’evento insieme alle Dott.sse Anna Bonanno e Valentina Cocuzza nella lettura di testi esplicativi. Verrà sottolineato, infatti, un aspetto molto importante: i due eroi hanno affrontato la battaglia da soli, sono stati costretti a difendere le loro idee in vita, le stesse che sono state riconosciute dopo la loro morte.

Evento patrocinato dalle Associazioni “Sciarpabianca” e “Hermes Milazzo Onlus”.

Interventi: Sindaco di Milazzo Avv. Giovanni Formica, il Magistrato onorario Dott. Ennio Fiocco, sociologo e Docente Unime Prof. Francesco Pira, Direttore Nazionale Federazione Antiracket Dott. B. Gianlombardo, Prof. Tindaro Di Pasquale per l’Associazione “Paolo Vive”, Dott. Matteo De Micheli sostituto procuratore della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto.

Coordina l’evento l’Avv. Maria Rosaria Cusumano.

“Abbiamo organizzato la manifestazione per ricordare i due eroi – dichiara l’Avv. Cusumano –. Ne abbiamo bisogno soprattutto in questo periodo di declino e decadenza. Credo sia molto importante per la nostra società non smarrire la memoria ricordando le loro storie, le cui vite si sono intrecciate fino alla morte, consapevoli di aver fatto il proprio dovere. Per parafrasare Falcone, Per combattere la mafia ognuno deve fare il proprio dovere, si combatte semplicemente così. E come ormai racconta la storia, loro l’hanno fatto in solitudine e con le accuse di chi invece avrebbe dovuto sostenerli”.

 

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