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RISTORANTI E BAR DEVONO SERVIRE ANCHE AL CHIUSO, LA PROPOSTA DELLA LEGA SICILIA SUL TAVOLO DEL PRESIDENTE MUSUMECI, CATALFAMO-MINARDO: “BASTERA’ ESIBIRE UN CERTIFICATO DI NEGATIVITA’ AL COVID”

Scritto da il 29 Aprile 2021

Depositata mozione per chiedere al governo regionale di rendere fruibili i locali al chiuso di bar e ristoranti, previa una sorta di patente covid-free. Una possibilità che potrebbe diventare realtà  grazie al gruppo Lega che, questa mattina, ha depositato all’Ars la mozione per salvare l’economia, tramite del capogruppo Antonio Catalfamo.
Nello specifico si tratta di far utilizzare i tavoli al chiuso per chi è in possesso di un risultato di un tampone molecolare negativo o sia almeno guarito dal covid negli ultimi 6 mesi.
A chiarirci ulteriormente la dinamica, ci pensano i deputati Antonio Catalfamo, Orazio Ragusa, Vincenzo Figuccia e il coordinatore regionale della Lega On. Nino Minardo:
“L’allarme ci arriva dagli esercenti. Secondo la Fipe (Federazione Italiana pubblici esercizi) il 46% di bar e ristoranti non ha spazi all’aperto. E non va meglio per quelle attività che si affacciano sui centri storici che hanno regole ancor più stringenti. Parliamo di migliaia di attività che potrebbero soffrire di una misura che avvantaggia qualcuno e danneggia altri. La proposta che portiamo sul tavolo del Presidente Musumeci arriva direttamente dal Trentino Alto Adige dove, per ovviare a questa contraddizione, è stato posto uno step successivo al Dpcm: ossia una patente di ingresso nei locali per chi risulta negativo al covid da meno di 72 ore o è guarito negli ultimi 6 mesi. In modo da dare a chiunque la possibilità di entrare nei locali, pur nel rispetto del distanziamento ma soprattutto per tutelare tutte quelle attività – e sono quasi una su due – che rimarranno escluse dai provvedimenti di riapertura una volta passati alla zona gialla.”

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