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SOTTRATTI 50.000 EURO DALLA CASSA DEI TICKET DELL’OSPEDALE DI PATTI.

Scritto da il 23 Aprile 2021

In seguito all’attività di indagine, eseguita dagli specialisti del Nucleo di Polizia economico-finanziaria di Messina, sotto il coordinamento del Procuratore della Repubblica di Patti, Dott. Angelo Vittorio Cavallo; nell’ambito delle attività finalizzate a verificare il rispetto della procedura di riscossione dei ticket corrisposti dagli utenti e del successivo versamento; è stata riscontrata l’infedeltà di un pubblico funzionario, un un dipendente della locale A.S.P., classe ’55, prossimo alla pensione che, in pendenza dell’imminente collocamento in quiescenza, nella sua qualità di “riscuotitore“ addetto alla cassa ticket del presidio ospedaliero “Barone Romeo” di Patti, durante il 2019; contravvenendo alle istruzioni operative dettate dall’U.O.C. Economico Finanziario e Patrimoniale dell’A.S.P. di Messina; violasse le procedure di riscossione e si appropriasse, secondo ipotesi investigativa, indebitamente di 50.000 euro contanti dalla cassa dell’Ospedale di Patti omettendone la rendicontazione e la relativa consegna nelle casse ospedaliere e rendendosi così responsabile dell’ipotesi di reato di peculato.

Ormai scoperta l’indebita appropriazione dell’anticipata “buonuscita maggiorata”, il neo pensionato si vedeva costretto a restituire il maltolto, questa volta con bonifici tracciabili sul conto corrente dell’ASP di Messina, di cui l’ultima tranche nel recente dicembre 2020, ed ora dovrà chiarire alla giustizia le motivazioni dell’illecito comportamento tenuto.

L’operazione rientra nell’ambito dell’intensificazione del monitoraggio del delicato comparto della sanità pubblica.

Sottolineando l’impegno profuso quotidianamente dalla Guardia di Finanza e dall’Autorità Giudiziaria al servizio della collettività.


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