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Messina Operazione “Flower” sgominata organizzazione – I Nomi degli arrestati

Scritto da il 5 Novembre 2019

Operazione all’alba di oggi della Polizia di stato che ha portato all’arresto di esponenti di spicco e fiancheggiatori appartenenti ad una pericolosissima cellula delinquenziale dedita alla commissione dei reati di estorsione e lesioni aggravate anche dal metodo mafioso, rapina aggravata e sequestro di persona. La suddetta operazione costituisce epilogo delle più recenti indagini condotte dalla Squadra Mobile e coordinate dalla DIA di Messina, su un organizzazione criminale dedita alla commissione dei reati di estorsione e lesioni aggravate dal metodo mafioso, rapina aggravata e sequestro di persona e che disponeva anche di armi, operando in diverse zone di Messina. L’attività investigativa ha permesso d’individuare gli attuali assetti di una frangia criminale cittadina che, nell’abito della gestione dei servizi di sicurezza presso diversi locali di ritrovo in cui si concentra la movida messinese, era riuscita ad imporre ai responsabili della sicurezza e ai titolari di pubblici esercizi la corresponsione di somme di denaro per l’assunzione di personale addetto alla vigilanza tentando, addirittura, in alcuni casi, di estromettere la concorrenza e gestire così, in totale autonomia, il redditizio settore dei presidi di sicurezza presso lidi, discoteche, locali notturni ed altro. Il provvedimento prevede custodia cautelare in carcere per LO DUCA Giovanni, cl. ‘70; DE LUCA Giovanni, cl. ‘89; SCHEPIS Kevin, cl. ‘99; ESPOSITO Giuseppe, cl. ’93; GANGEMI Giovanni, cl. ‘74; MAZZITELLO Domenico, cl. ‘93; FIUMARA Eliseo, cl. ’97. Arresti domiciliari per FUSCO Andrea, cl. ‘98; ARENA Placido, cl. ‘89; RIZZO Antonino, cl. ‘82. LO DUCA, DE LUCA, SCHEPIS, MAZZITELLO e GANGEMI sono chiamati a rispondere di concorso in estorsione, continuata ed aggravata dal metodo mafioso, perché, LO DUCA e DE LUCA, in qualità di mandanti, al fine di procurarsi un ingiusto profitto, mediante violenza, consistita, da parte dello SCHEPIS, nel provocare aggressioni fisiche apparentemente immotivate ai danni clienti di locali notturni, costringevano i proprietari dei menzionati locali e gli addetti alla sicurezza ad assumere GANGEMI e MAZZITELLO, pur non avendo i predetti i necessari requisiti nonché a corrispondere del denaro per garantire la loro sicurezza e quella all’interno dei locali. Le aggressioni fisiche erano, peraltro, particolarmente violente e, in alcune occasioni, provocavano ai malcapitati avventori dei locali, lesioni personali anche gravi con traumi e fratture. SCHEPIS, ESPOSITO, FIUMARA e DELUCA sono chiamati a rispondere inoltre di concorso in rapina aggravata e sequestro di persona perché – i primi 3 quali autori materiali dell’azione delittuosa e il DE LUCA quale persona che ha fornito supporto logistico, mettendo a disposizione la propria abitazione – al fine di procurare a sé o ad altri in ingiusto profitto, facevano accesso in un supermercato del quartiere cittadino Maregrosso, con il volto travisato da passamontagna, con minaccia consistita nel brandire un fucile e una pistola, indirizzando le armi nei confronti dei presenti e tenendo costantemente sotto tiro una guardia giurata presa in ostaggio, si appropriavano del denaro custodito all’interno della cassaforte del valore di circa 12-14.000 €. Fatto delittuoso avvento il 18 maggio 2019. Inoltre, SCHEPIS ed ESPOSITO sono chiamati a rispondere di concorso in altra rapina aggravata il 25 agosto 2019 all’interno di una sala scommesse ubicata nella zona sud della città, con il volto travisato da passamontagna e con minaccia consistita nel brandire un fucile, si appropriavano del denaro custodito all’interno dell’esercizio commerciale pari alla somma di € 3000.A SCHEPIS, FUSCO e ARENA viene poi contestato il concorso – in concorso tra loro e con altre persone allo stato ignote – in lesioni personali aggravate dal metodo mafioso per aver provocato traumi e fratture ad alcuni avventori di locali notturni. Fatto avvenuto nella notte tra il 4 ed il 5 maggio 2019. A SCHEPIS, ARENA e RIZZO di aver provocato– in concorso tra loro e con altre persone allo stato ignote – lesioni personali aggravate dal metodo mafioso ai danni di un avventore di un lido. Azione delittuosa del 19 giugno 2019. GANGEMI Giovanni, MAZZITELLO Domenico e FIUMARA Eliseo, dopo le formalità di rito sono stati condotti  presso la Casa Circondariale di Messina-Gazzi. FUSCO Andrea, ARENA Placido e RIZZO Antonino, sottoposti agli arresti domiciliari. LO DUCA Giovanni, SCHEPIS Kevin ed ESPOSITO Giuseppe sono stati raggiunti in carcere, ove ristretti per altra causa, per la notifica del nuovo provvedimento cautelare che li riguarda. DE LUCA Giovanni è attivamente ricercato.

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